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Le Nostre Storie

Luis Trenker

By 29 Gennaio 2019 Ottobre 9th, 2023 No Comments

Al Tirler,

tutti adorano Trenker

Per piacere non chiedeteci chi è Luis Trenker. almeno la marca dovresti conoscerla. Meglio ancora se conosci l’originale. Pioniere del cinema di montagna altoatesino, attore, architetto, narratore. All’Hotel Tirler li adoriamo entrambi. perché? Facciamo prima una pausa...

Partiamo da Ortisei. È da qui che provengono sia Hannes Rabanser che Luis Trenker. Poi c’è l’Alpe di Siusi, dove si trova l’albergo e dove Luis Trenker ha girato diverse scene de “Il figliol prodigo” (1034). Infine la natura. Trenker, dice Hannes Rabanser, amava queste montagne e ha usato la sua popolarità per proteggerle. E quando, nel 1995, Trenker è diventato di moda Hannes non ha saputo trattenersi.

Il marchio bolzanino “Luis Trenker” è stato creato pochi anni dopo la sua morte. Tutta la famiglia Rabanser ne fu eccitata. Al punto da voler far indossare a tutti i dipendenti solo i questi capi. Per il marchio fu una sorpresa. “Non facciamo queste cose”, dissero. Così Hannes decise di fare da solo, trovando taglie e colori nei negozi che distribuivano il marchio. “Non fu per nulla facile”, ricorda oggi.

Il marchio: confusione sui Luis Trenker.

Dal 2001 all’Hotel Triler tutti indossano abiti marchiati Luis Trenker. oggi c’è un rapporto di amicizia tra la famiglia Rabanser e Michi Klemera, il fondatore del brand. Alcune camere sono anche state arredate usando il marchio Luis Trenker. Nel ristoreante, se si è fortunati, ci si può sedere nell’esclusiva Trenkerstube. Solo che quando Hannes Rabanser chiede al suo figlioccio chi era Luis Trenker la sua risposta è “uno stilista di moda”.

Il marchio: Luis Trenker e le montagne, senza fronzoli.

Potrebbe accadere anche a te? La maschera per il sole che si accende in modo prominente, anche se è solo un termine per gli appassionati di cinema. Hannes Rabanser l’ha comprata a un’asta. Viene dai materiali del film “Il figliol prodigo”, le cui scene di montagna sono state girate da Luis Trenker nei pressi dell’Hotel Tirler. Questa maschera d’oro è l’oggetto più importante del film. La storia: un giovane lascia le montagne per cercare fortuna a New York ma ritorna tristemente a casa. I critici apprezzano soprattutto la regia: il modo in cui Trenker passa dai paesaggi altoatesini ai grattacieli di New York è un pezzo di storia del cinema.

Al film Trenker arriva negli anni ‘20, quando il regista Arnold Fanck era alla ricerca di un attore capace di arrampicare. Di quell’epoca si ricorda il rifiuto di Trenker a farsi truccare come un divo del muto. La vicinanza di molti registi dell’epoca al nazismo e al fascismo rende difficile classificare le opere di quel periodo. Trenker resta comunque un pioniere del cinema di montagna, fatto in montagna, in cui la montagna diventa parte integrante della trama. Ma se il suo talento per la sceneggiatura, il melodramma e il montaggio vengono riconosciuti come cristallini, le sue posizioni politiche nei confronti del regime sono definite opportuniste.

Giocare in casa: Francesca Witzmann va a mangiare con Trenker.

In Tirolo Luis Trenker gioca in casa. “Quando morì non c’era montagna, sentiero o collina che ne ricordasse il nome” dice l’albergatore Hannes Rabanser. Per questo volle rimediare, almeno nel suo albergo. Ora Trenker siede di fronte all’hotel come stata di bronzo a grandezza naturale. Locandine dei suoi film e foto di scena ricordano quel periodo in cui Hollywood e l’Alto Adige erano più vicini che mai.

Se guardi da vicino scoprirai anche due dipinti di montagna firmati da Luis Trenker. Accanto una foto che lo mostra con pennello e cavalletto. La famiglia Rabanser l’ha acquistata dalla scoietà fotografica Francesca Witzmann, che da allora viene ogni anno a mangiare con gli amici.

Mancherebbe solo una dedica personale di Luis Trenker. Ma c’è anche quella. Sul retro di una cartolina del 22 giugno 1975. Trenker ringrazia la madre di Hannes Rabanser. Se la scopri allora ce l’abbiamo fatta: hai preso anche tu la febbre di Trenker!

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